Quando si parla di ricostruzione capelli può essere una delle varie metodologie che oggi scienza e tecnologia offrono a chi volesse ripristinare la salute della propria chioma.
La ricostruzione capelli è un trattamento ideale per ritornare ad avere la propria folta chioma con un aspetto sano. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta, le varie tecniche applicabili ai capelli danneggiati e in che cosa differiscono dal trapianto.
Che cosa è la ricostruzione capelli: scopriamola
Quando parliamo di ricostruzione capelli ci si riferisce a un trattamento di tipo professionale, quindi fatto da esperti del settore, che va ad agire sulle strutture del capello. Questa cura va a riparare i danni a livello molecolare, per cui si concentra principalmente sulla parte esterna del capello andando a ricostruire i ponti disolfuri e ripristinando la cheratina. La cheratina compone circa l’85% del capello strutturando sia la parte interna, chiamata cortex, che la parte esterna con le scaglie di cuticola. Se non c’è sufficiente cheratina, il capello risulta sfibrato e spesso cade. Andiamo a vedere insieme quali sono i motivi per cui un capello potrebbe danneggiarsi:
- I fattori basici dei capelli sfibrati, soprattutto diffusi in ambito femminile, sono e le tinture di capelli, le decolorazioni o le permanenti.
- Inoltre può essere una esposizione prolungata al sole, vento e cloro, senza un’adeguata protezione, che va a inficiare anche sul cuoio capelluto.
- L’utilizzo troppo frequente di strumenti di styling a caldo come piastra e ferro vanno ad aprire la cuticola del capello all’esterno.
- Ci possono inoltre essere delle carenze nutrizionali o squilibri ormonali.
- Si vive in un clima particolarmente rigido o inquinato.
Quando si opta per un trattamento di ricostruzione capelli, questa soluzione va ad agire penetrando nella fibra capillare del capello stesso andando a rimarginare e riparare le aree danneggiate e i ponti salini, ovvero le connessioni tra acidi e basici della cheratina, che compone il capello. Vengono utilizzati dei principi attivi che sono in grado di rigenerare la struttura del capello dalla radice alla punta e dal cortex alle cuticole esterne.
La ricostruzione dei capelli: situazioni in cui è necessaria
Il danneggiamento della propria capigliatura, quindi, si presenta a fronte di diverse cause: se si evincono dei chiari segni di deterioramento della chioma, bisogna intervenire con una ricostruzione di capelli sana e forte. I segni più evidenti sono dati dal fatto che il capello risulta sfibrato e si spezza facilmente, sussiste una perdita di volume, densità ma anche luminosità del capello stesso, dando sempre la parvenza di essere crespo.
Inoltre uno degli allarmi più evidenti sono le doppie punte, la mancanza di setosità e l’aumento della porosità capillare. Se il capello è stato sottoposto a trattamenti particolarmente aggressivi o c’è anche stato un forte stress psicofisico, la ricostruzione dei capelli può rappresentare la soluzione necessaria per andare a ripristinare la normale situazione. Quindi è necessario ripristinare l’equilibrio del cuoio capelluto e quello della fibra capillare.
Le varie tipologie di ricostruzione dei capelli
Ci sono varie tipologie di trattamento per andare a praticare la ricostruzione dei capelli: vediamo quelle che sono le principali.
- Kit ricostruzione capelli .Quando si opta per un kit ricostruzione professionale, si utilizzano dei prodotti che abbiano una concentrazione particolarmente elevata di principi attivi a base di cheratina. Questi prodotti possono essere fatti sia a casa che dal parrucchiere. Questa tipologia di kit ricostruzione è da lasciare in posa per un tempo che varia tra i 20 e i 40 minuti.
- Il trattamento effettuato dai parrucchieri va a utilizzare delle tecnologie avanzate: può essere la ricostruzione con calore controllato, oppure dei trattamenti a base di ponti salini o delle terapie con luce pulsata.
- Processo di ricostruzione con fibra capillare. Questa soluzione è temporanea e dà un volume immediato alla chioma: serve soprattutto per chi ha un diradamento.
- Trattamento di ricostruzione intensivo notturno. Siamo di fronte a maschere e sieri che di solito si applicano prima di andare a letto e che agiscono durante le ore di sonno. Fra i principali prodotti vi sono delle maschere ricostruttive che hanno una base di cheratina, arricchite con delle vitamine e degli aminoacidi. Il loro obiettivo è quello di andare a riparare i punti che sono stati danneggiati.
- Si possono utilizzare anche dei sieri e delle lozioni. Vanno a rinforzare la struttura agendo soprattutto sulla parte esterna del capello e prevenendo le doppie punte.
- L’utilizzo poi di shampoo specifici è consigliato per andare a fare una detersione che non sia aggressiva e sono anticipatori a trattamenti successivi quali le maschere e sieri.
- Si può completare il tutto andando a utilizzare degli integratori alimentari, che vanno a supportare la ricostruzione dall’interno.
Le differenze tra ricostruzione e trapianto
La ricostruzione e il trapianto sono due metodologie differenti. Con la ricostruzione dei capelli si va ad agire sulla struttura esistente del capello. Il trapianto invece è una soluzione chirurgica per chi ha già uno stato di calvizie avanzata. Nel caso di trapianto è sempre meglio scegliere cliniche specializzate come Cosmedica che è specializzata in trapianto di capelli in Turchia. Numerosi sono gli esempi di trapianto di capelli prima e dopo per capire la validità di questa soluzione. Essendo un intervento richiede un budget maggiore, ma grazie al costo trapianto capelli Turchia si può trovare la propria soluzione.
Tecniche avanzate di ricostruzione
Ci sono state innovazioni nel settore ricostruzione di capelli, andando a presentare delle tecniche avanzate molto efficaci. Fra le ultime tecnologie adottate anche da cliniche specialistiche abbiamo quella molecolare che va a riparare i legamenti interni del capello, utilizzando dei peptidi e delle proteine rigeneranti. Non da meno la terapia con le cellule staminali vegetali, che va a stimolare la rigenerazione cellulare e fa un’azione preventiva sui danni futuri. Ci sono poi i trattamenti criogenici che vanno rafforzare la fibra del capillare, aumentando la resistenza allo stress .Questa metodologia utilizza l’azoto liquido a una temperatura di -196°C, emettendo dell’aria dai -30° C a -50°C: va a stimolare la circolazione sanguigna, favorendo quindi l’ossigenazione dei follicoli piliferi. Non da meno le nanotecnologie che permettono una penetrazione di maggiormente in profondità dando dei risultati efficaci.
Come si mantengono i risultati nel tempo
Dopo aver fatto un trattamento bisogna comunque seguire delle routine che non riportino alla situazione iniziale, fra cui proteggere il cuoio capelluto dai raggi UV, limitare strumenti a caldo o prodotti aggressivi di decolorazione e tinta.