Quando ci si appresta a fare un intervento di un trapianto di capelli bisogna essere consapevoli che si tratta di un intervento chirurgico vero e proprio. Questo implica che sono molto importanti le fasi prima come quelle dopo.
Infatti, nel trapianto capelli dopo 1 mese bisogna verificare che il processo di guarigione, con la conseguente crescita di capelli, stiano facendo un percorso ottimale: per questo è sempre meglio essere affiancati da specialisti che seguono tutto il percorso.
A livello di tempistiche, dopo 4 settimane dopo il trapianto i follicoli trapiantati iniziano a stabilizzarsi dando il via alla potenziale crescita dei capelli. Cosa succede esattamente dopo un mese dal trapianto capelli? Scopriamo quello che è il normale procedimento e quelle che potrebbero essere le eventuali complicazioni e come gestirle.
Cosa capita dopo un mese dal trapianto di capelli?
Trascorso un mese dal trapianto di capelli alcuni capelli trapiantati potrebbero iniziare a cadere. Non c’è da preoccuparsi: questo fenomeno viene chiamato shock loss ed è un aspetto del processo di guarigione. Potrebbe verificarsi anche i primi giorni dopo il trapianto. Infatti, i follicoli piliferi, iniziano a permettere una nuova crescita di capelli nei mesi a seguire il trapiantamento.
Una settimana dopo l’intervento l’area donatrice, ovvero da dove si sono prelevati i follicoli, è guarita. Se invece analizziamo la situazione della zona ricevente dopo l’intervento, si potrebbe riscontrare che abbia ancora degli arrossamenti o delle croste da portare a guarigione. Questa fase post operatoria è delicata: bisogna seguire le indicazioni mediche e le routine indicate dalla clinica dove si è effettuato il trapianto, affinché si abbia una guarigione corretta.
Dopo un mese dal trapianto si possono lavare o tagliare i capelli?
Se si è appena effettuato il trapianto bisogna fare molta attenzione nel lavaggio dei capelli e seguire scrupolosamente quanto indicato dallo staff medico di riferimento.
Dopo un mese dall’intervento c’è maggiore libertà di movimento, sempre utilizzando però degli shampoo delicati. È bene tuttavia seguire ancora delle indicazioni basiche come evitare sfregamenti troppo aggressivi sulla cute del capello.
Il taglio dei capelli post trapianto invece è una procedura che implica un minimo di stress al capello: per questo motivo molti chirurghi suggeriscono un’attesa di almeno tre mesi dal trapianto prima di effettuare qualsiasi taglio capelli.
Attività fisica: cosa è consentito fare dopo un mese dal trapianto?
Il trapianto di capelli un vero e proprio intervento chirurgico. Per questo motivo i primi tempi non è possibile praticare attività fisica, ma è possibile riprenderla gradualmente anche un mese dopo un trapianto di capelli, evitando però degli sport di contatto o attività dove ci sia una eccessiva sudorazione nei mesi successivi.
Una volta terminato il tutto si potrà riprendere ogni genere di attività sportiva.
Cosa evitare dopo un mese dal trapianto
Nel trapianto di capelli in linea generale il processo di guarigione dopo un mese è già avanzato. Ci sono però ancora delle piccole attenzioni da seguire, affinché tale procedimento possa concludersi al meglio e nel minor tempo possibile. Che cosa evitare quindi dopo un mese dal trapianto? Indicativamente è bene evitare un’esposizione che sia troppo prolungata al sole, senza un’adeguata protezione e, in contemporanea, è meglio evitare anche la piscina e il mare.
Il cloro e il sale potrebbero irritare il cuoio capelluto. Quando si pensa a un trapianto di capelli è meglio non inserire in prossimità del trapianto una vacanza che preveda una vita da spiaggia. A livello di routine e azioni giornaliere è bene evitare fumo e alcool il più possibile che rallentano la crescita dei capelli.
Risulta normale che i capelli trapiantati cadano?
Se si vedono cadere capelli nel trapianto capelli dopo 1 mese non bisogna allarmarsi. Infatti, questo è un fenomeno comune che abbiamo anticipato prima ed è quello del shock loss e può avvenire sia nella zona donatrice che nella ricevente.
Il fenomeno è solo temporaneo ed è una situazione reversibile. Questa situazione capita perché i follicoli piliferi hanno un trauma durante l’intervento e questo può interrompere il naturale processo di crescita. Solitamente questo fenomeno ha luogo da 2 a 4 settimane nel post intervento e può protrarsi fino a 3 mesi.
La causa è determinata da micro lesioni vascolari, che implicano un ridotto apporto sanguigno nelle zone trattate. Potrebbe aggiungersi una infezione con rilascio di citochine, che a livello sensoriale è indolore, ma va ad influenzare la crescita del capello. Sono comunque tutte situazioni temporanee, che con il processo di guarigione si risolvono, portando al risultato per cui si è scelto di fare l’intervento.
Che cosa si deve fare nel caso in cui ci siano complicazioni?
Il trapianto di capelli è un intervento che non dà particolari controindicazioni proprio perché è un intervento di routine: il Dr. Acar, specialista del settore nella clinica Cosmedica, ha effettuato oltre 20.000 interventi di questo genere con elevata soddisfazione dai clienti.
Nonostante la bassa incidenza di controindicazioni, ci possono essere casi specifici già pochi giorni dopo il trapianto. In caso si notassero delle infezioni, un eccessivo rossore o una perdita copiosa e anomala dei capelli, che vada oltre il normale shock loss, è bene chiamare il proprio chirurgo.
In generale dopo l’intervento per qualsiasi dubbio anche non fosse necessariamente legato a una causa evidente, per avere delle risposte esaustive è bene chiamare il chirurgo e lo staff medico che ha effettuato l’intervento stesso. Ci sono infatti cliniche specializzate, come Cosmedica, che seguono i propri pazienti in un follow up post operatorio e permettono di monitorare la guarigione e i risultati finali, stando al fianco del proprio paziente.
Il trapianto infatti non è il singolo intervento, ma un vero percorso in cui il paziente deve essere guidato, facendo in modo che raggiunga il risultato finale dopo 12-18 mesi nella migliore delle maniere.
Se si presentassero anomalie o problematiche è bene che lo staff medico prenda i corretti provvedimenti del caso. Al paziente vanno sempre fornite le istruzioni e le giuste routine, per andare a prevenire qualsiasi disagio in anticipo con comportamenti corretti.
Conclusione
Nel trapianto capelli dopo 1 mese si ha una fase delicata in cui i follicoli si stabilizzano, ma non sono ancora completamente guariti. Il processo richiede ancora qualche mese.
Un mese dopo il trapianto bisogna seguire le giuste cure e indicazioni post-operatorie per arrivare al finale nella migliore delle condizioni.
Numerosi esiti testimoniano il trapianto di capelli prima e dopo e dimostrano come il seguire una attenta routine da parte del paziente renda più facile la guarigione. Il trapianto di capelli in Turchia in una clinica specializzata come Cosmedica ottempera il fatto che il paziente sia seguito in tutte le fasi: nel pre, durante e post intervento. L’attenzione e la qualità del lavoro si sposano al costo trapianto capelli Turchia, vantaggioso rispetto ad altri paesi.