Se hai una perdita di capelli ogni giorno e ti domandi se la cosa sia normale, la risposta è affermativa. Infatti, rispondendo alla domanda quanti capelli si perdono al giorno, in media tra i 50 e i 100 capelli al giorno. Il dato non è standard e può avere delle varianti da tenere in considerazione quali: il ciclo di vita dei capelli, la stagione in cui si è o in che stato di salute si trova il cuoio capelluto.
Ci sono però situazioni specifiche in cui la perdita di capelli è più copiosa. Andiamo a capire insieme quando questo fattore rientra nella normalità e quando, invece, c’è bisogno di approfondire la situazione.
Quando la caduta di capelli è normale?
Ognuno di noi ha dai 100.000 ai 150.000 follicoli piliferi:il numero preciso varia da individuo a individuo. Inoltre consideriamo il fatto che ciascun follicolo pilifero e, quindi, ogni capello, ha un suo ciclo di crescita e di vita. Vediamo nello specifico il ciclo di crescita dei capelli.
- La prima parte viene chiamata fase anagen ed è la fase di crescita. Questa ha una durata che varia dai 2 ai 7 anni e, in questo periodo, i capelli crescono in maniera attiva.
- Esiste una seconda fase che è chiamata fase catagen, ed è un periodo di transizione che dura dalle 2 alle 3 settimane. In questa fase il follicolo si riduce e il capello non cresce più: è un periodo di riposo.
- Esiste poi una terza fase chiamata fase telogen, ovvero la fase di riposo e ha una durata che varia dai due ai tre mesi, alla fine della quale il capello cade per far posto a un nuovo capello.
Questo procedimento è normale e rientra nel ciclo di vita. I 100.000 / 150.000 follicoli non sono sincronizzati tra di loro, altrimenti avremmo tutti un periodo di calvizie. Questo sfasamento del ciclo di vita per ogni follicolo implica che ce ne sono alcuni che si trovano nella prima fase, altri nella seconda, altri nella terza, affinché la capigliatura rimanga più o meno sempre stabile. Per questo motivo se il dubbio è quanti capelli si perdono al giorno la risposta è tra i 50 fino a un massimo di 100.
Quando la caduta di capelli diventa anormale.
La caduta di capelli è quindi un fattore fisiologico dovuto al ciclo di vita del follicolo pilifero, ma ci sono comunque alcuni casi in cui una eccessiva perdita di capelli potrebbe essere il sintomo di una casistica a cui prestare attenzione. Tutto ciò potrebbe portare ad altre condizioni mediche. Vediamo il momento in cui è bene approfondire il discorso. I maggiori segnali d’allarme sono:
- Una perdita che supera la quantità di capelli media di 100-150 al giorno e che si protragga per un periodo lungo.
- Se si incomincia a vedere un diradamento in alcune aree del cuoio capelluto.
- Qualora i capelli cadessero durante il momento della doccia, quindi con uno sfregamento sul cuoio capelluto o durante la spazzolatura.
Se si dovesse presentare uno di questi sintomi è bene avere ulteriori informazioni o il parere di uno specialista, per andare a individuare delle possibili cause e trattamenti. Se la situazione si aggrava si potrebbe paventare la necessità di un trapianto di capelli in Turchia: questa è una delle soluzioni definitive ed efficaci per andare ad avere ancora una chioma di tipo naturale.
Caduta dei capelli stagionale
Ci sono periodi dell’anno dove effettivamente la caduta dei capelli è più cospicua e viene chiamata la “caduta dei capelli stagionali”. Questa di solito viene identificata con la primavera e l’autunno. Si ipotizza che tutto ciò sia legato a un aspetto evolutivo per cui segue il ciclo di vita del follicolo pilifero. Le ipotesi di un aumento di caduta capelli in queste due stagioni puntano sulla teoria delle variazioni ormonali. Con l’aumento della luce solare si ha un incremento di melatonina e prolattina, che hanno un impatto importante sul ciclo della crescita dei capelli.
Anche in estate c’è il sole, come mai non sussiste la stessa variazione? Per il semplice fatto che nelle mezze stagioni il cuoio capelluto e il cappello stesso hanno meno stress fisico, dovuto al clima e reagiscono all’inverno e all’estate. Infatti, in estate c’è un’esposizione al sole maggiore, l’eventuale cloro delle piscine e la salsedine tendono a creare un maggiore stress al cuoio capelluto e, di conseguenza, aumentare la perdita dei capelli, che avverrà in autunno. In inverno il freddo indebolisce temporaneamente i capelli, facendo in modo che poi cadano in primavera, qualche mese dopo, con un effetto ritardato.
La caduta di capelli aumenta in autunno e primavera con un picco che dura dalle 4 alle 6 settimane e una perdita che può implicare dai 150 ai 200 capelli al giorno, rispetto alla normale media di 50 – 100.
In seguito, si ha un ritorno alla normalità. Se però il fenomeno sussiste e si incrementa, allora non si sta più parlando della perdita stagionale di capelli, ma di una problematica che deve essere gestita dal punto di vista medico e potrebbe portare a una calvizie. Questa a sua volta sarà risolvibile con un trapianto o con cure alternative, che vadano a risolvere la problematica che si sta formando.
I rimedi per contrastare la perdita di capelli
Ci sono rimedi per andare a contrastare la caduta di capelli. Basta seguire delle piccole attenzioni nella nostra routine quotidiana e queste sono:
- Optare per una alimentazione equilibrata che sia ricca di vitamine e minerali quali il ferro, lo zinco e la biotina.
- Incominciare a utilizzare dei prodotti specifici che rinforzano i follicoli piliferi sani.
Se però il problema persiste bisogna consultare un medico, per il semplice fatto che bisogna analizzare la causa scatenante, che potrebbe essere un fattore di salute legato alle seguenti motivazioni:
- malattie autoimmuni
- stress
- sbalzi ormonali da verificare con l’endocrinologo
Una volta appurata la causa e rivoltisi a una clinica con uno staff medico specializzato per andare a risolvere le calvizie, si sceglie la metodologia più adatta. Esistono metodi di rigenerazione con le cellule staminali, con fattori di crescita PRP oppure, nei casi più importanti, si può optare per un trapianto capelli. Quest’ultimo è un intervento vero e proprio, ma esempi pratici di trapianto di capelli prima e dopo mostrano come sia una soluzione definitiva ed efficace a una problematica più evidente.
Conclusioni
Se la perdita di capelli non è legata al ciclo fisiologico, bisogna prestare attenzione e vedere che non riguardi una casistica che richieda attenzione medica. Una volta individuate le cause e optato per il trapianto con uno specialista, bisogna scegliere la clinica adatta che offra qualità e prezzo. La cura delle calvizie è un processo che deve essere stabilito ed eseguito da chi si occupa di ciò nello specifico.
Non è necessariamente il trapianto la soluzione, tutto dipende dallo stadio di calvizie e dalle possibili opzioni applicabili. Bisogna valutare anche il budget perché questo intervento ha un costo.
Esistono soluzioni che offrono qualità e costi convenienti a livello internazionale: si possono trovare soluzioni in alcuni paesi con ancora costi competitivi, come per esempio il costo trapianto Turchia.
Cosmedica, per esempio, mantiene un listino prezzi ancora concorrenziali, garantendo però la qualità del risultato e il fatto che lo staff medico seguirà poi il paziente per tutto il corso dal pre intervento al post intervento, affinché il ciclo si chiuda raggiungendo i migliori risultati possibili.