Addio calvizie con le cellule staminali per capelli 

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Cosmedica
Siamo un team internazionale dedicato a fornire le migliori cure per il trapianto di capelli. Il nostro obiettivo è quello di informare ed educare le persone in tutto il mondo sulla perdita dei capelli e sui relativi trattamenti.
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Parlando di cellule staminali si entra in un modo che interessa quasi tutti i settori della medicina. Uno di questi è il settore delle cellule staminali per capelli. Cosa sono esattamente e come possono risolvere efficacemente le calvizie? Andiamone a capire meglio il loro cruciale compito nella risoluzione di questa problematica.

Chi è affetto da alopecia androgenetica, nome tecnico per indicare la calvizie, è parte integrante di un cospicuo gruppo di persone con la medesima problematica. In questo settore la ricerca scientifica ha fatto dei grossi passi nell’utilizzo delle cellule staminali capelli. Andiamo quindi a esplorare nello specifico come funziona questa terapia per la cura della calvizie, quali sono i suoi benefici e se vi sono degli effetti collaterali.

Che cosa sono le cellule staminali?

Grafica che illustra iniezione di cellule staminale nel cuoio capelluto

Partiamo col definire che cosa sono le cellule staminali. Si tratta di cellule non specializzate in grado di trasformarsi in cellule dalle papille dermiche. Si trovano nel nostro corpo e sono presenti anche nei follicoli piliferi e nel tessuto adiposo. Vengono utilizzate nella medicina rigenerativa, in vari settori. Uno studio pubblicato da PMC (PuBmed Central, noto magazine scientifico statunitense) dimostra come le cellule staminali possono rigenerare i follicoli danneggiati. Questo implica una soluzione efficace alla caduta dei capelli, ma anche naturale, che arriva direttamente dal nostro corpo. Capiamo meglio la funzionalità.

Introduciamo la procedura su come vengono utilizzate le cellule staminali per la ricrescita dei capelli nel contrasto delle calvizie. Le cellule staminali vengono prese dal tessuto adiposo della persona interessata o estratte dallo stesso cuoio capelluto del paziente. Vengono lavorate e purificate in laboratorio affinché, una volta pronte, siano al massimo della loro funzionalità. A questo punto vengono iniettate nelle aree del cuoio capelluto, dove c’è una perdita dei capelli. Questa procedura è minimamente invasiva e per questo motivo basta semplicemente una anestesia locale. A livello pratico le cellule staminali agiscono sui fattori di crescita andando a:

  • rigenerare i follicoli dormienti;
  • migliorando la densità dei capelli;
  • contrastando l’alopecia.

Questa terapia è applicabile a molte persone: può essere efficace anche dove ci fossero dei casi di calvizie più avanzati con dei risultati visibili e concreti.

Ecco come possono le cellule staminali fermare la calvizie

Gocce per cuoio capelluto

La lotta alla calvizie ha due soluzioni principali: la terapia con cellule staminali e il trapianto di capelli. Il procedimento scelto dipende dalla tipologia di calvizie e a che stadio questa sia. Si sommi a ciò la disponibilità della persona interessata a sottoporsi a un intervento più o meno invasivo e le sue aspettative finali.

Le cellule staminali rappresentano la soluzione per una rigenerazione naturale, per cui queste sono viste come una soluzione innovativa perché vanno a stimolare la ricrescita dei follicoli che già esistono, senza che ci sia alcuno spostamento. Le cellule staminali utilizzano, una volta che sono state iniettate nel cuoio capelluto, la loro capacità rigenerativa, andando a contrastare i primi stadi dell’alopecia androgenetica. I risultati però non sono immediati per cui bisogna che passino 3-6 mesi per andare a vedere dei primi miglioramenti. A questo si aggiunga il fatto che ci sia bisogno di più sedute.

Cos'è il trapianto di capelli: la soluzione definitiva

Il trapianto di capelli in Turchia presso la clinica del Dr. Acar, esperto del settore, è una soluzione più definitiva: si tratta di una vera e propria operazione chirurgica e va a ridistribuire i follicoli delle zone donatrici alle aree calve. Rifacendoci ai dati dell’International Journal of Trichology, questa metodologia dà dei risultati visibili in 6-12 mesi con un effetto permanente. I capelli che vengono trapiantati non cadono più ed è una procedura indicata a uno stadio di calvizie avanzato. Lo svantaggio di questa soluzione è che si tratta di un intervento chirurgico più invasivo: il paziente avrà bisogno di 7-10 giorni di recupero e potrebbe, anche se questo si verifica solo in rari casi, causare cicatrici o avere delle forme di infezione.

C’è una relazione tra cellule staminali e trapianto di capelli infatti un approccio non va escludere l’altro. Cliniche specializzate come Cosmetica adottano soluzioni integrate, usando il trapianto di capelli prima e dopo una terapia con cellule staminali. Questo approccio combinato garantisce un risultato migliore, confermato dalla letteratura scientifica sul PMC.

Possibili effetti collaterali e complicazioni

La ricrescita dei capelli attraverso le cellule staminali capelli è una metodologia sicura, ma potrebbero esserci degli effetti collaterali quale un lieve gonfiore, un arrossamento della parte interessata o un prurito temporaneo. Se questa soluzione è però messa in atto da professionisti del settore come la Clinica Cosmedica, attraverso la profonda conoscenza del Dr. Acar e del suo staff medico, i risultati hanno un basso rischio di controindicazione. Da tenere in considerazione anche il costo trapianto capelli Turchia, che è una soluzione più percorribile di altre dal punto di vista finanziario.

Decidi di dire addio alla tua calvizie

Grazie alle cellule staminali capelli oggi è possibile, in maniera naturale e con risultati soddisfacenti, risolvere il problema della calvizie. Questa non è solo una mera questione estetica, ma ha anche risvolti che possono minare l’autostima e la sfera psicologica. Le cause che portano alla calvizie sono diverse: si parte da un fattore genetico, fino ad arrivare a motivazioni legate allo stress, nemico presente in una società come quella in cui viviamo.

Può anche essere causata dal fatto che, col passare degli anni, ci sia una conversione del testosterone in DHT quindi diidrotestosterone che va a restringere i follicoli piliferi fino a ibernarli. Altre cause sono il progredire di malattie autoimmuni ed evidenti carenze nutrizionali, come la mancanza di vitamina D, che serve a stimolare i recettori dei follicoli e quelle del gruppo B. Non da meno la carenza di zinco e ferro, che evidenzia la problematica soprattutto nelle donne.

Il sapere che con un procedimento non particolarmente invasivo, come le cellule staminali, si può avere una soluzione (affiancata eventualmente dal trapianto, laddove la situazione sia più importante), è per molti un’ancora di salvezza. Bisogna comunque scegliere di affidarsi a uno staff medico valido che risolva il tutto analizzando caso per caso, come si propone di fare il Dr. Acar, esperto rispettato e rinomato in questo campo.